"We are put on this planet only once, and to limit ourselves to the familiar is a crimine against our minds." [cit. Roger Ebert]


venerdì 17 gennaio 2014

Step by step

Sono stata ultra stra mega assente in questi giorni... Ma ho un buon motivo! Ho appena terminato una settimana da panico per colpa della scuola, e finalmente oggi dopo un'interrogazione di Greco al cardiopalma (dire che mi tremavano le gambe è un eufemismo) inizia la mia pacchia fino a fine di settimana prossima, dato che c'è la pausa didattica per permettere agli insufficienti di recuperare. Non ho particolari news da mondo insieme, ma solo la conferma della mia inscrizione al programma che significa soltanto una cosa: la caccia al placement è aperta?

Ho appena realizzato che non ho mai parlato nei dettagli del perché abbia deciso di intraprendere quest'esperienza.
Innanzitutto bisogna fare un grossissimo passo indietro (o come direbbe la mia prof, un volo pindarico): ciò che voglio davvero fare nella vita esula completamente dal mio corso di studi liceale.  Ecco l'ho detto. Vorrei lavorare nel campo della moda; avete presente Diana Vreeland? È stata direttore di Harper's Bazaar USA e poi di Vogue USA prima di Anna Wintour (quella da cui è tratto il personaggio di Meryl Streep in "Il diavolo veste Prada"). Ecco io vorrei essere come lei. Il mio sogno sarebbe proprio quello di alternare la scrittura come capo editor in un fashion magazine e curare lo styling per i photoshoots, oltre che a fare la stylist vera e propria. Da qui nasce il mio desiderio di imparare al massimo l'inglese per poter arrivare un giorno a ottenere la mia affermazione professionale proprio in USA. Oltre al mio futuro in gioco, però c'è molto altro: vorrei davvero crescere come persona. Non fraintendetemi, qui in Italia sono circondata da amici e amiche meravigliose che mi mancheranno moltissimo, ma ciò che mi preme è rendermi realmente indipendente e dimostrare a me stessa di potercela fare anche da sola, contado solo sulle mie forze. Ho voglia di mettermi in discussione, arrivare in un posto in cui non sono più un pesce grosso come qui a Castiglione, dove conosco tutti, bensì un pesce piccolo che deve lottare per emergere. Voglio liberarmi delle apparenze e dei pregiudizi che mi circondano, voglio lottare per le piccole cose. 
E voi che avete scelto di diventare exchange students? Vi capita mai di pensare queste cose?

Ecco qui la bellissima notizia! ;-)




"Vado a cercare un Grande Forse."
              [cit. Francois Rabelais]

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