"We are put on this planet only once, and to limit ourselves to the familiar is a crimine against our minds." [cit. Roger Ebert]


sabato 26 luglio 2014

Time is running out: Airfare &Co.

Manca meno di un mese alla partenza e io non sono PRONTA! Essenzialmente il problema è che mi ritrovo malata a 3 settimane dalla partenza e sto andando fuori di testa. Fino ad ora era andato tutto liscio come l'olio, anche fin troppo, e quindi (siccome la dea bendata non mi sorride molto spesso) ecco che arriva la doccia fredda. Ho la Pertosse, amici miei! E probabilmente l'ho presa a Castello Tesino, che gioia!
Sono praticamente 3 settimane che tossisco come se dovessi sputare fuori l'anima e puntualmente ogni volta rischio di soffocarmi, perché deglutire mi risulta assai difficile.

Dalla terra dei Coccodrilli&Serpenti (Federico docet) va tutto a gonfie vele. Continuo a scambiarmi emails con Tom e stiamo organizzando gli ultimi dettagli tecnici. Ora come ora Tom e Mel avranno fatto avanti e indietro dalla scuola 23948504 volte per vari colloqui e fogli da dare (grazie, grazie per una Hostfamily così carina che si adopera tantissimo per me!). Dovrei essere una Senior in linea teorica perché sono nata prima di Giugno 1997, ma vogliono farmi fare un test per vedere com'è il mio livello. Nonostante questo, io sono decisa a prendere AP English Literature and Composition o AP English Language and Composition, AP United States History, Physics; Intensive Math o AP Calculus AB (per Mate non so cosa scegliere perchè sono proprio una frana!) come materie obbligatorie; come materie facoltative vorrei fare AP Latin (vivrò di rendita, ma almeno non mi dimentico tutto!), AP Chemistry o Biology Honors (credo che chiederò consiglio alla mia prof che è sempre gentilissima) e poi non so forse prenderò qualcosa di più easy visto che con le altre ci andrò giù pesante, ma almeno mi mantengo sullo stesso carico di lavoro che ho qui in Italia.
Come attività extra poi pensavo di fare Basket visto che ci ho giocato per 8 anni e mi piaceva un sacco.

FINALMENTE dopo varie sollecitazioni sono riuscita a farmi inviare i biglietti aerei prima di quanto in realtà Mondo Insieme avrebbe voluto. La partenza è confermata per il 17 Agosto.
Mi faccio 3 voli con 2 scali. Visto che il 17 ho il primo volo per Francoforte molto presto, probabilmente partiamo il 16 pomeriggio e dormiamo in albergo giusto per non dover fare una levataccia di quelle gigantesche. Fino a Francoforte dovrei viaggiare con altri ragazzi di Mondo Insieme e poi da li ci smistiamo verso le varie destinazioni. Prego e spero che ci sia qualcuno che venga con me fino ad Atlanta perché io se penso all'aeroporto di Atlanta sono terrorizzata: stiamo parlando dell'aeroporto più grande negli USA e ciò significa che perdersi è molto ma molto facile. E aggiungiamoci anche che prima del volo verso Panama City Beach ho 5 ore da aspettare in aeroporto, credetemi se dico che ho davvero paura di perdermi! Come minimo quando arrivo ad Atlanta andrò alla ricerca della calamita per quella rompipalle di Enrica, mi farò tutto l'aeroporto per cercarla, non la troverò e tornerò da dove sono venuta perché sulla strada che ho fatto c'era uno Starbucks e ho voglia di Frappuccino al gusto Espresso, ma poi cercando Starbucks mi accorgerò che stanno già imbarcando il mio volo e io sono dalla parte opposta al terminal in cui stanno imbarcando; dunque correrò come una forsennata per arrivare al gate ma quando arrivo stanno scollegando il braccio che ti porta all'aereo...Già lo so che finisce così! Spero che almeno Tom venga a salvarmi con un aereo della Marina di PCB! Ahahahah no way!
Ora potete capire quanto io sia felice di farmi 5 ore in un aeroporto, con sindrome da jet lag, perchè in Italia sarà quasi ora di andare a dormire, e senza nessuno con cui far passare il tempo.
Ah quasi dimenticavo... Bisogna che passi pure la DOGANA! Dio spero che non abbiano da ridire sui medicinali per allergie e asma che mi porto dietro, se me li buttano via sono nella merda fino al collo! Va beh, spero che non arriveranno a tanto, altrimenti mi metto a piangere come una disperata fino a quando non me li ridanno!
L'ultimo volo spero sia il più tranquillo perché credo proprio che sarò esausta: a occhio e croce arrivero a Panama City Beach dopo quasi 24 ore da quando sono partita. Non voglio neanche pensarci che un giorno e mezzo dopo inizio scuola.

Tom si è preso un giorno di ferie il 18 Agosto perché ci tengono ad accompagnarmi entrambi a scuola a scegliere le materie e vogliono farmi fare anche un giro per non farmi sentire così spaesata. Che dolcini! Non potevo chiedere di meglio. Spero di riuscire a vedere Stacy nei primi giorni che sarò là perché anche lei è sempre molto carina con me. Pensavo che forse potrei regalarle il braccialetto tricolore di Cruciani e magari ne prendo uno anche per Mel, vedremo.
A regali sono messa davvero malissimo. L'unica cosa certa è che comprerò una moka per fare il caffè e porterò un po' di quello buono, che se loro non lo bevono almeno me lo bevo io (eccome se me lo bevo! Io che sono Coffee Addicted!); per il resto zero idee: forse a Mel prenderò un portafoglio di Armani oppure una pashmina con una stampa, mentre a Tom credo che prenderò una cintura, anche se forse potrei fare una capatina al negozio di Harley Davinson di Brescia e vedere se trovo qualcosa di interessante... Mmmm scegliere sarà difficile.

Un besos,
Ale

"Il punto non è da dove prendete le cose, il punto è dove le portate."
[cit. Jim Jarmush]

giovedì 17 luglio 2014

We are One

Mi scuso tanto: ultimamente non aggiorno spesso ed è soprattutto colpa della poca voglia, anche se ora come ora ho un SIMPATICISSIMO broncospasma (cioè un'infezione ai polmoni) sono giustificata!

Dunque eravamo rimasti che vi avrei parlato di Castello Tesino, giusto? :)
Alloraaaa... Partiamo dal presupposto che ho sempre partecipato ai campi della parrocchia da quando ero alta 1 m e tanta voglia di crescere. Quest'anno quindi ho deciso di passare dall'altra parte, non essere più un'animata, bensì diventare animatrice. Un'esperienza irripetibile.
Preparare un campo-scuola è impegnativo, Dio solo sa quanto sia impegnativo. Abbiamo iniziato a fare riunioni ancora a fine Aprile per decidere un tema, un Leitmotiv, creare le attività, decidere i giochi, le camerate, i turni di pulizie, le squadre. Detto così sembra anche poco lavoro, ma credetemi abbiamo sfacchinato un bel po'!
Quest'anno la mia parrocchia ha pure cambiato casa a causa di quel simpaticissimo parroco che ci ritroviamo, addirittura soprannominato Don Ciccio o Don Busta (quella dove si mettono le offerte per la chiesa...), eh insomma potete immaginare il personaggio!
Voglio partire dalla fine che secondo me è l'inizio di qualcosa di nuovo. Ho approfondito molte persone: eravamo 8 animatori e ho conosciuto molto meglio almeno 3 di loro. E continuo a farlo! ;)
Le riunioni, i ritrovi alla spicciolata, gli "Ape" in cui bisognava combinare qualcosa e puntualmente non si è combinato nulla, i litigi, le prese in giro ci hanno reso un gruppo più unito.
Il 23 Giugno siamo partiti alla volta di Castello Tesino con 20 bambini di IV e V elementare (potevano essere molti di più, visto che di solito sono molti di più) che facevano per 40! L'inizio è stato dei più traumatici: arriviamo, le camere sono già tutte fatte ed ecco che due papà guastafeste vengono a dirci che le loro bambine devono stare ASSOLUTAMENTE in camera insieme e come se non bastasse ci chiedono se sappiamo fare un letto. Ora ma mi prendi in giro?!?!? Mica sono una demente che a 17 anni, quasi 18, non è neanche capace di fare su un letto! Ma fin qua ancora tutto okay, o almeno quasi.
Il secondo giorno hanno preso piede le crisi di pianto per mancanza di Mamma&Co. Ahahaha sono cuccioli, piccoli piccoli eppure hanno questa voglia matta di diventare grandi! Quanto li capisco la prima volta che sono andata in vacanza senza i miei avevo 5 anni e ora vorrei solo diventare abbastanza grande da abbandonare definitivamente il nido!
In camera eravamo 2 animatrici, io e Giulia, e 5 bambine di cui 2 Emma. Emma e gli unicorni ahahahaah, in pratica questa bambina se ti mettevi in mezzo agli occhi un dito capiva subito che stavi imitando un unicorno, ma come è possibile?!? Queste nuove generazioni... Davvero strane: tutte le bambine dico TUTTE  avevano shampoo, balsamo, profumo, maglie, vestiti, jeans di Violetta. Sì avete capito bene Quella Violetta.
Ogni giorno mi alzavo, puntualmente svegliata da Za' che entrava in camera e mi soffiava in faccia (sembra niente di che, ma è peggio che ricevere una secchiata d'acqua in faccia!), tiravo fuori la testa da sotto il piumone e iniziavo a gelare per il freddo. Quindi svegliavo tutti (in primis quella pigrona cronica di Giulia) mi lavavo e poi andavamo tutti insieme a fare una preghiera veloce e poi colazione in refettorio.
Il cibo. Vi è mai capitato di andare in colonia durante un'estate? Bene se vi è capitato, saprete bene che si mangia poco (almeno con i preti che hanno il braccino corto), beh noi animatori avevamo a disposizione un intera dispensa con almeno 20 kg di Nutella, fate un po' voi...
Il terzo giorno dovevamo andare a camminare ma c'erano le nuvole basse e rischiava di piovere quindi nada. Siamo rimasti a casa e i bambini hanno giocato un po' a calcio nel nostro campetto, hanno fatto qualche gioco da tavolo e poi abbiamo fatto qualche gioco tutti insieme.
Il quarto giorno siamo finalmente andati a camminare, con grande disappunto della maggioranza del campo! Aahahah io avevo una voglia invece! Stare chiusa tutto il giorno in casa perché piove, c'è un freddo polare e per di più in una casa fredda e noiosa non mi piace(va)! Passeggiata molto easy, ci saranno stati 2 km di salita in tutto e d'altronde avevamo bambini di 10 anni, non si può pretendere troppo... La cosa bella è stata che la connessione del telefono prendeva a manetta a differenza della casa in cui stavamo, dove beccare il 3G significava dover piangere in tutte le lingue del mondo! Anche qui faceva un po' freddino, ma almeno siamo arrivati a questo bivacco e così io e Angelo, uno dei cuochi che era venuto con noi, abbiamo acceso il fuoco. Il nostro don era convinto che facendo palline di carta saremmo riusciti ad accendere il fuoco prima... Aahhaah povero illuso, odio quando gli uomini pretendono di avere più ragione di una donna solo perché si tratta di una donna!
Il resto del campo è corso via tranquillo, a parte le notti. Stavamo in piedi fino alle 3.00 quando andava bene, un paio di notti abbiamo tirato fino alle 4.30 e il giorno dopo abbiamo pagato tutti lo scotto!
Gli altri giorni non mi ricordo esattamente cosa abbiamo fatto anche perché è passata un'eternità! Gli ultimi 2 gg è salito su anche Belle, un nostro animatore, che ha voluto a tutti i costi venire a vedere come se la cavavano i suoi animati. Invece quell'infame di GT (lo chiamo così perché è uno un po' tanto precisino e perfettino e non vorrei che mi querelasse per violazione della privacy) doveva "studiare" per un esame e non è venuto.  Belle ha portato su ancora più birra di quanta già non ce ne fosse e abbiamo fatto baldoria tutti insieme (come tutte le sere) dopo che i bambini erano andati a letto.
L'ultima serata è stata bellissima, no fantastica indimenticabile. Abbiamo acceso un falò e abbiamo creato un cerchio con dei lumini per ogni bambino. Quindi hanno letto una lettera ad Alex (quello di Madagascar, il tema era l'amicizia) per convincerlo a ritornare nel gruppo dopo che è fuggito, pensando di essere un animale troppo selvaggio e ingestibile. Davanti al fuoco avevamo poi deciso di mettere dei colori lavabili a dito, ognuno con un significato preciso: rosso - ti voglio bene; giallo - scusa; verde - grazie. A fine serata avevamo le facce tutte sporche di tempere, ma è stato davvero bellissimo. Infine ci siamo scambiati i regali dell'amico segreto (in pratica a inizio campo abbiamo pescato tutti un bigliettino con su il nome di un partecipante del campo; durante il campo bisognava impegnarsi a conoscerlo meglio e a fine esperienza fargli un dono) e noi animatori abbiamo distribuito a tutti le maglie con su il motto del campo ("We are One" per l'appunto!).
L'ultima notte meriterebbe un discorso a sé, ma la voglia è meno di zero. Per dirlo alla veloce dovevamo fare il dritto fino alla mattina seguente e per far passare il tempo ne abbiamo fatte di tutti i colori. Abbiamo mangiato kg e kg di pasta al tonno, hanno bevuto birra come all'Oktoberfest, inzuppato biscotti in vasi di Nutella giganti, bevuto fiumi di succhi di frutta, riso fino a piangere e hanno fumato come turchi in dispensa. La ciliegina sulla torta è stata che siamo finiti tutti in camera mia e di Giulia a fare un gran chiasso, ci siamo messi a giocare a briscola a 5, cantare e poi abbiamo giocato a laser con un rotolo di nastro per regali. Tutto questo prima delle 4.30... Io morivo di sonno e iniziavo ad aver paura di non riuscire a dormire nel mio letto che mi era stato rubato da Vero, ma tutto è bene quel che finisce bene, giusto?
La mattina dopo eravamo tutti in stato catatonico... Il resto ve lo lascio immaginare! :)




















"We are One."
[cit. Football Worldcup]

mercoledì 9 luglio 2014

Visa D.I.Y. : Do It Yourself

Ehi!
Sono ancora qua! (il che è tutto dire dopo aver scritto un post si e no al mese...)

N.B. post lungo e dettagliato
Come vi avevo anticipato il 3 luglio avevo il colloquio per ottenere il Visto al consolato americano a Milano.
Fare il visto è una stupidata, ancora più semplice che bere un bicchier d'acqua. La parte difficile è il PRIMA dell'appuntamento al consolato.

Se dovete fare il Visto dovrete andare sul sito per la richiesta del Visto che, da quanto ne ho capito io, dopo tutta la trafila a cui ti fa rispondere ti genera la confirmation del DS-160.
Per me compilarlo è stato un incubo: innanzitutto perché il sito ti dice di scrivere nome e cognome ESATTAMENTE come riportati sul passaporto. Ma il mio cognome è Sigurtà e ovviamente il sito del consolato non riconosce ne le lettere accentate ne l'apostrofo, quindi sul mio Visto (che tra l'altro mi hanno appena consegnato) sono diventata Alessia Sigurta. Va beh, pazienza, amen!
Il secondo scoglio è stata il luogo di residenza. No perché io non potevo vivere in un posto con un nome breve, no io vivo in un posto come Castiglione delle Stiviere che ha ventordici lettere! Dunque Castiglione delle Stiviere è ben presto diventato Castiglione d.Stiv perchè non prendeva neanche Castiglione d/S.
Vi chiederà poi la region/province: mettete la provincia, dopo vi chiederà lo Stato.
Nella seconda pagina va beh vi chiede la nazionalità e se avete la doppia nazionalità (sempre invidiato i bilingui, sappilo Anna!), la cosa importante nel Personal 2 è il National Identification Number e qui dovrete inserire il numero della vostra carta d'identità.
Nella pagina Address and Phone Information io personalmente ho inserito i dati della mia famiglia, ma inizialmente il mio babbo aveva pensato che dovessimo inserire i dati dell'hostfamily (cosa che ha dato adito ha una mega super litigata tra noi due), ma pensandoci ora a mente fredda dovete sicuramente inserire i vostri dati: altrimenti come farebbero quelli che non hanno ancora ricevuto il Placement?!?!
Si arriva dunque alla pagina Passport. Dovete semplicemente inserire il codice del vostro passaporto, dove l'avete fatto e quando e mettere la scadenza del passaporto.
In Travel Information, la pagina seguente, quando vi chiede quale tipo di visto state richiedendo se siete exchange students dovrete inserire la lettere J e poi il n.1; vi chiederà poi quando arriverete, date una data approssimativa se non sapete il giorno della vostra partenza. Ora un punto difficile da spiegare: subito dopo aver detto quanto sarà lunga la vostra permanenza, vi verrà chiesto dove andrete a stare. Mondo Insieme non mi ha dato consigli in merito e io avendo già la famiglia non me ne sono neanche preoccupata, ma nel caso in cui voi non aveste il Placement secondo me potete dare le info della sede principale della vostra associazione partner in USA. Vi verrà poi chiesto chi paga il vostro viaggio: barrate SELF anche se sono i vostri genitori a sborsare i soldi.
Nel Travel Companions Information chiede soltanto se si viaggia accompagnati, fate voi.
Ora arrivano le domande più strampalate che ci possano essere: immaginate la domanda più strana che ci possa essere, molto probabilmente sarà in quella lista.
Dopo la tiritera di 13574357732 domande arriverete al U.S. Point of Contact. Qui vi richiedono ulteriori informazioni (che sostanzialmente sono sempre quelle che avete inserito in una pagina precedente) sulle persone che vi ospiteranno. Se non avete ancora il Placement prima provate a chiedere alla vostra associazione in Italia e se non vi sanno rispondere mettete don't know.
Nella pagina Family vi chiedono sostanzialmente le info anagrafiche della vostra famiglia, riempitele.
Dopo aver detto che siete studenti nella pagina successiva, il  Present Work/Education/Training Information,  vi chiedono le info della vostra scuola (in Italia presumo), inserite tutto; dopo c'è una domanda in cui si chiede di descrivere ciò che si fa: io ho scritto il tipo di scuola e l'indirizzo scolastico della mia scuola, oltre all'anno che frequento.
Dopo avervi chiesto se avete mai lavorato, arriverete nella pagina Security and Background vi chiedono se avete qualche malattia particolare o se soffrite di malattie psichiche e se avete mai abusato di droghe, le risponde mi paiono quasi scontate. A questo punto continua la Security and background con altre 2784785403929 domande in cui vi chiedono cose tipo "Sei un terrorista?" "Hai mai sponsorizzato azioni terroiste?", ecc. Nella p.5 si chiedono le info di persone che possano essere eventualmente chiamate per assicurarsi delle vostre buone intenzioni. Magari inserite nomi di persone che parlano bene l'inglese!
Infine vi chiedono il codice SEVIS che vi hanno spedito con il DS-2019.
Dopodiché vi chiederanno di nuovo il tipo di visto: ricordate J1, cioè exchange visitor! Non so come ma nella mia confirmation quando l'ho stampata è venuto fuori che ero una richiedente di Visto F1...

Dopo aver stampato la confirmation del DS-160, vi potrete registrare qui dove, dopo aver cliccato su Temporary Visa e poi su Italy-Italian, dovrete creare un account. Quindi scegliete la sede, inserite il codice di conferma del DS-160 e poi procedete a tutto il resto. Qui inizia la fase semplice!

Ora arriviamo alle cose importanti, al consolato dovete portare:
1. Fototessera 5x5 cm 
2. Confirmation del DS-160                                   
3. Copia del DS-2019
4. Passaporto
5. Certificazione dello stato di famiglia                 
6. Estratto conto del 1^ trimestre/dichiarazione dei redditi


E poi: 
1. Non potete portare la borsa all'interno del Consolato (a Milano la potete lasciare in un bar li vicino)
2. I genitori non possono entrare con voi
3. Il telefono ve lo faranno lasciare spento in un armadietto
4. Mai mettere le mani in tasca

Il "colloquio" si svolge così: entri, ti fanno passare sotto il metal detector, ti fanno mettere ben in vista il passaporto e ti fanno riporre il telefono in un armadietto, sali al 7^ piano, ritiri il tuo numerino e aspetti fino a quando ti chiamano. Quando ti chiamano ti ritirano la documentazione che hai portato e ti fanno ritornare in sala d'aspetto, dopodiché ti richiamano e ti prendono le impronte digitali. Il famoso colloquio con il console io non l'ho fatto, un'impiegata, tra l'altro parlando in italiano, mi ha semplicemente chiesto dove vado e se ho intenzioni di fare la quinta in Italia. Infine vi ritirano il passaporto e vi mandano un'email quando è pronto o quando vi verrà spedito a casa.
Stop questo è tutto! 
Spero di essere stata utile!
  
"Il mondo, alla resa dei conti, non è uno schedario o un’equazione matematica."
[cit. Karen Blixen]


Un besos, 
Ale


P.S. Ecco qui il mio visto!



mercoledì 2 luglio 2014

Already finished, but not yet started

Queste ultime settimane sono state strane, stranissime. Mi sono lasciata alle spalle qualcosa di importante e ora sono proiettata verso la mia nuova vita in Florida. Forse ho finalmente capito quale aspetto della mia personalità prevale sull'altro: se dr. Jekyll o mr. Hyde.
La scuola in Italia è finita. Camminare per l'ultima volta nei corridoi del Gonzaga mi ha fatto uno strano effetto. Un effetto ancora più strano parlare con la mia vecchia prof di Latino&Greco del biennio: mi sono ricordata la sua cattiveria gratuita e ho ringraziato il cielo che io non ce l'abbia più, altrimenti mai e poi mai mi sarei sognata di partire.
 La pagella è andata bene, non quanto avrei voluto, ma non si piange sul latte versato.
Si è chiusa una porta e sto aspettando che si apra il portone.

Busi, un mio compagno di classe, è partito quasi due settimane fa, destinazione: Nuova Zelanda.  La domenica noi amici siamo andati a salutarlo e ho sentito il brivido dell'avventura. L'abbiamo salutato e abbracciato e martedì sera è sparito verso Auckland.
Lorenzo è stato il primo... Ora toccherà a me e a Lodo (anche se non ha ancora una famiglia e mi dispiace un po'...). So che continuo a ripeterlo, ma mi fa un effetto stranissimo, quasi surreale. Ancora un po' e anch'io abbandonerò il mio angolo di Italia e andrò alla ricerca del mio "American dream". Così questi 46 giorni (e si, alla fine parto il 17) sono diventati il mio peggiore incubo: mi sono ritrovata proprio in un bel limbo! Aspetto con ansia la partenza e non riesco a non pensare almeno 1192938329 volte al giorno all'America, proprio non ci riesco. Ma allo stesso tempo sono ben piantata con i piedi in Italia e se penso che a settembre non sarò qui non ci credo, letteralmente non ci credo! Ho una citazione della Fallaci, tratta da "Un uomo", in cui afferma che l'abitudine è la peggiore delle malattie perché te ne accorgi soltanto dopo che si è annidata dentro di te in modo tale che non possa più liberartene. Sento che la mia vita qui in Italia sia un po' così. Quindi l'idea di partire e spezzare la routine non è ancora stata ben metabolizzata dal mio cervello...

Due settimane fa ho fatto Skype con Tom e Melissa. OVVIAMENTE World Heritage, la mia associazione partner, non mi vuole far partire prima perché " andrei a scombussolare gli altri ragazzi con cui parto". Che poi chi ha mai menzionato un viaggio di gruppo?!? Anche Livio mi aveva ribadito che se va bene a volte si riesce a far partire 2/3 exchange insieme. Abbiamo parlato degli aspetti più pratici di questa esperienza: bancomat/ carte di credito, telefono e tariffe, conti corrente e soprattutto scuola. 
Tom e Melissa sono fantastici. Chiedo loro una cosa e il giorno dopo mi rispondono subito. Perciò ora vi potrete sorbire le mie disquisizioni su ciò che ho menzionato prima.
1.  Il cash. Noi exchange possiamo aprire un conto corrente in USA dove farci accreditare i soldi dai genitori. Però servono il codice del visto e mi pare pure del passaporto. Con questo poi possiamo avere sia una credit card che una debit card. Altrimenti potete chiedere alla famiglia se sono disposti a farsi versare i soldi che vi servono sul loro conto corrente personale. Infatti se optate per una carta di credito prepagata (italiana, riguardo alle altre non so) ogni volta che andrete a prelevare, vi verranno sottratti alcuni dollari di commissione  (una cosa come 5$ ogni 100$, ma non sono sicurissima)
2. Il telefono. Per quanto mi riguarda è una nota dolente. Scordatevi i piano ricaricabili da 10€ al mese che mi piacciono tanto e costano poco. I piani ricaricabili se si trovano costano intorno ai 50/60$. I contratti con incluso il telefono (vedi Iphone ed affini) costano cifre esorbitanti. Per farvi un'idea Tom e Melissa in due spendono 130$ al mese con un piano tariffario dei più economici. Però ieri Tom mi ha inviato un'email dicendomi che dovrebbero esserci delle SIM che potrebbero fare al caso mio; se non dovesse funzionare questa fantomatica SIM comprerò un telefono nuovo con annesso piano tariffario.
3.La scuola. Sempre nella email di ieri Tom mi ha detto che ha chiesto alla counselor se sarò Senior o Junior. Esattamente non lo sanno ancora perché ci tengono a vedere al più presto i miei voti e le mie medie (Oh Gosh!) con me (?!?) per poi scegliere insieme le materie che deciderò di svolgere. Anche in questo caso ho un però: Stacy sarà una senior come me, Belle ,un'altra ragazza che ho "conosciuto" dato che non mi ha ancora risposto, (una '97) sarà anche lei senior... Gli americani sono complicati complicatissimi! Da come me lo hanno spiegato Tom&Mel dovrei essere una senior (almeno anagraficamente) perché sono nata nella prima metà dell'anno. Speriamo che almeno questa vada in porto come dico io!

Domani vado in Consolato per la richiesta della Visa e devo ammettere che questa cosa mi ha già fatto sudare 7 camicie... Vi racconterò meglio in un altro post!

Un besos,
Ale

"Dovete essere voi giudice della vostra felicità."
[cit. Jane Austen]


P.S. Mi scuso per la mia scandalosa assenza su questo blog, ma ho avuto dei buoni motivi. Avevo bisogno di riflettere e di ritrovare l'equilibrio e poi settimana scorsa sono andata a fare l'animatrice in un camposcuola della parrocchia (ve ne parlerò meglio in un altro post!) :)